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PROSPETTIVE ANTROPOLOGICHE. L'UOMO ALLA SCOPERTA DI SE'
di GEHLEN ARNOLD; RASINI V. (CUR.)
Stato Editoriale
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- Titolo: PROSPETTIVE ANTROPOLOGICHE. L'UOMO ALLA SCOPERTA DI SE'
- Autore: GEHLEN ARNOLD; RASINI V. (CUR.)
- Illustratore: 0
- Editore: IL MULINO
- Collana: UNIVERSALE PAPERBACKS IL MULINO
- Anno: 2005
- ISBN: 9788815105127
- Pagine: 207
- Volumi: 1
Classificazione DEWEY
- 120 FILOSOFIA E DISCIPLINE CONNESSE
Classificazione CEE
- JHM ANTROPOLOGIA
Nel suo multiforme e controverso percorso intellettuale Arnold Gehlen è stato filosofo, biologo, etologo, sociologo e infine teorico delle istituzioni e moralista. Ma soprattutto viene considerato uno dei maggiori esponenti dell'antropologia filosofica. Il volume, corredato di una nuova introduzione, propone una formulazione chiara dell'intera gamma dei nuclei tematici sviluppati nelle sue opere principali: la specificità della natura biologica dell'uomo, la concezione della tecnica e della natura delle istituzioni, la critica del razionalismo e dell'individualismo liberali, la diffidenza nei confronti del consumismo.
GEHLEN A. Prospettive antropologiche Collana "Universale Paperbacks il Mulino" pp. 207, Euro 12,00 Isbn: 88-15-10512-3 Note: Nuova edizione aggiornata. Nel suo multiforme e controverso percorso intellettuale Arnold Gehlen è stato filosofo, biologo, etologo, sociologo e infine teorico delle istituzioni e moralista. Ma soprattutto viene considerato uno dei maggiori esponenti dell'antropologia filosofica. Il volume, corredato di una nuova introduzione, propone una formulazione chiara dell'intera gamma dei nuclei tematici sviluppati nelle sue opere principali: la specificità della natura biologica dell'uomo, la concezione della tecnica e della natura delle istituzioni, la critica del razionalismo e dell'individualismo liberali, la diffidenza nei confronti del consumismo. Arnold Gehlen (1904-1976) ha insegnato Filosofia a Francoforte, Lipsia, Vienna e Aquisgrana. Tra le sue opere apparse in traduzione italiana ricordiamo: "L'uomo nell'era della tecnica" (1967, poi Armando, 2003) e "Morale e ipermorale" (Ombre Corte, 2001).